Lavoro

Protesta in piazza per i precari dell'università

I ricercatori e il personale a termine chiedono chiedono l'avvio di procedure di stabilizzazione che superi la prospettiva delle proroghe contrattuali

Il presidio a Firenze

Precari dell'università in piazza ieri a Firenze: ricercatori e personale a termine hanno protestato nell’ambito dello stato di agitazione permanente indetto dalle Assemblee Precarie Universitarie a livello nazionale per chiedere l'avvio di un piano di stabilizzazione che superi la prospettiva delle proroghe contrattuali.

"Ci siamo trovati/e davanti al Rettorato dell’Università di Firenze per esprimere la nostra dignitosissima rabbia nei confronti della situazione catastrofica dell’Ateneo fiorentino", spiega una nota in cui è sottolineata anche la presenza di rappresentanti di Flc Cgil.

"Le Università a livello nazionale si preparano a espellere circa 30mila ricercatrici precarie, tra assegniste e ricercatrici a tempo determinato (Rrda). La situazione in Unifi è allineata con questa tendenza, anzi: rispetto alla media nazionale ha un numero maggiore di personale precario (45% contro il 37% nazionale) e ha indetto un numero minore di ricercatrici in corso di stabilizzazione (Rtt)". 

"Questo - si legge ancora nel comunicato - dimostra come Unifi rappresenti un esempio avanzato della precarizzazione dell’università, in cui il lavoro di ricerca e di didattica pesa maggiormente sul personale precario, che tiene in piedi i progetti di ricerca e i corsi di laurea".

"Le soluzioni proposte da Unifi vanno verso un sistema di proroghe, in numero insufficiente per assorbire tutto il personale Rtda, e con contratti peggiorativi. Per assegnisti/e e altre figure precarie l’unica prospettiva è l’espulsione. Senza alcuna visione si vanno a racimolare spiccioli di qua e di là per tamponare la situazione senza incidere sulla causa del problema".

Dunque le richieste, con una piattaforma che pone in primo piano il "blocco dei licenziamenti e delle espulsioni", proseguendo con l'invocare un "piano straordinario di stabilizzazione con un reclutamento ciclico e il raddoppio del Ffo Salari e contratti dignitosi".

Ancora, i precari universitari rivendicano "percorsi stabili e libertà di ricerca in un’università accessibile a tutte" e la "fuoriuscita immediata dall’università degli enti che finanziano la guerra e il genocidio del popolo palestinese".