Attualità

Guerra di firme contro l'Italicum

Raccolta di adesioni per indire il referendum sulla legge elettorale e chiedere l'abrogazione delle norme su premio di maggioranza e capilista

Promotore della raccolta di firme è il Coordinamento toscano e fiorentino per la democrazia costituzionale. I banchetti saranno allestiti dal 9 aprile per tre mesi consecutivi.

Al centro della contestazione ci sono i due cardini della legge che, secondo il coordinamento, annullano il valore delle preferenze e stravolgono la rappresentanza a favore dell'unico partito in grado di raggiungere la soglia di sbarramento: premio di maggioranza e capilista bloccati.

"Ciò porterebbe - spiega una nota del Coordinamento - un solo partito, magari con poco più del 20 per cento dei consensi, ad avere il 55 per cento dei seggi alla Camera e non solo quindi ottenere una fiducia parlamentare immediata, ma eleggere in perfetta autonomia gli organi di garanzia quali il Presidente della Repubblica, buona parte dei membri della Corte Costituzionale, avere da solo i numeri per compiere ulteriori modifiche costituzionali". 

Il coordinamento guarda anche alle riforme costituzionali legate alla legge elettorale. Se saranno approvate, diventeranno a loro volta oggetto di un referendum.

Intanto, proprio sulle riforme, il 2 aprile il coordinamento organizza il convegno 'Costituzione 1946-2016: non si interrompe un progetto di libertà e uguaglianza' nell'auditorium del Consiglio regionale a cui interverranno, tra gli altri, politologi e costituzionalisti.