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Strage rapido 904, chiesto l'ergastolo per Riina

La procura generale di Firenze ha chiesto l'ergastolo per Totò Riina come mandate della strage del Rapido 904 del 23 dicembre 1984 che causò 16 morti

Chiesto l'ergastolo per Toto' Riina come mandate della strage del Rapido 904 del 23 dicembre 1984 che causò 16 morti e oltre 260 feriti sul treno Napoli-Milano, affollato in quei giorni di Natale. 

La richiesta stamani al processo davanti alla corte d'assise d'appello dopo che Riina era stato assolto in primo grado dall'accusa di essere il mandante e di aver concorso alla ''strage di Natale''. 

Riina non era in aula ma segue il processo in videoconferenza dal carcere dove si trova anche il suo difensore Luca Cianferoni, il quale ha segnalato ai giudici l'esigenza di non proseguire l'udienza per l'intera giornata a causa delle precarie condizioni di salute del suo assistito.

Nella requisitoria il pg Vilfredo Marziani ha messo in evidenza la contradditorietà della sentenza di primo grado, emessa nel 2015, in particolare l'incoerenza della descrizione di un quadro omertoso e mafioso in cui maturò la strage, rispetto all'assoluzione poi decisa per Riina.

Il pm della procura di Firenze Angela Pietroiusti ha invece richiamato una serie di fatti, tra cui la circostanza che l'esplosivo usato per la strage, il Semtex 4, risultò dalle indagini uguale a quello nella disponibilità degli uomini più fidati di Riina. 

La decisione della corte d'assise d'appello non è prevista oggi ed il processo proseguirà il 7 ed il 15 giugno.