Con il nuovo Decreto Rilancio del 19 Maggio il governo ha introdotto una nuova misura per sostenere le famiglie le cui difficoltà economiche sono state aggravate dall'epidemia: il reddito di emergenza (Rem).
Le domande per ottenerlo devono essere presentate entro il 30 Giugno 2020 e il denaro verrà erogato in due quote da 400 euro ciascuna, per un totale di 800 euro.
Questi i requisiti dei nuclei familiari che possono ottenere il reddito di emergenza:
- residenza in Italia (viene verificata quella del membro della famiglia che presenta la domanda)
- valore del reddito familiare nel mese di Aprile 2020 inferiore a 800 euro;
- reddito Isee inferiore a 15mila euro all'anno;
- patrimonio mobiliare non superiore ai 10mila euro nel 2019. Questo limite può aumentare di 5000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 20mila euro. Se nella famiglia è presente un disabile grave o una persona non autosufficiente il tetto viene aumentato fino a 25mila euro.
Il reddito di emergenza non è compatibile, quindi non potrà essere erogato alle famiglie in cui sono presenti:
- componenti che già ricevono uno qualunque dei bonus previsti dal Decreto Cura Italia e dallo stesso Decreto Rilancio;
- titolari di pensione diretta o indiretta ad accezione dell'assegno di invalidità;
- titolari di reddito di cittadinanza;
- persone in stato di detenzione.
Per ottenere il reddito di emergenza bisogna presentare domanda all'Inps compilando un apposito modello che l'Istituto metterà a disposizione. Le domande possono essere presentate anche attraverso i Caf e i patronati.
Il possesso dei requisiti sarà sottoposto a verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate e qualora l'esito sia negativo, il beneficio verrà subito revocato e la famiglia dovrà estituire quanto indebitamente percepito.
Qui sotto l'articolo 84 del Decreto Rilancio che istituisce il reddito di emergenza, scaricabile