Pazienti consulenti per gli acquisti in sanità: è il modello su cui si incammina la Toscana, prima regione in Italia, e che prevede il reclutamento di pazienti esperti per coinvolgerli direttamente nelle gare di acquisto bandite da Estar - l'ente unico per gli approvvigionamenti in sanità - alla ricerca dei migliori requisiti funzionali e qualitativi dei prodotti.
La figura del paziente esperto è tutta nuova, e per poter essere considerati tali i malati non dovranno solo essere affetti da patologie croniche ma anche aver acquisito un patentino rilasciato dall'associazione Eupati. stessa cosa per i caregiver.
Il corso è gratuito, dura un anno ed è riconosciuto come master di secondo livello. Sono 160 le ore di formazione a distanza suddivise in moduli a tema, a cui si aggiungono 80 ore di incontri in presenza. Al termine del percorso formativo, si ottiene la certificazione.
Il ruolo dei pazienti esperti non sarà banale, perché orienterà le gare Estar relative alle forniture di dispositivi medici impiegati direttamente dai pazienti. In particolare, Estar utilizzerà le esperienze del rappresentante dei pazienti non solo, come è avvenuto fino ad oggi, per la valutazione dei campioni dei prodotti offerti, ma anche nella progettazione della gara.
In questo modo, grazie alla delibera approvata ieri dalla giunta regionale su proposta dell'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, il contributo di pazienti e caregivers diverrà strutturale. Nello specifico, il paziente esperto verrà coinvolto in una o più delle fasi di gara, dalle consultazioni preliminari di mercato, alla stesura del capitolato tecnico e al monitoraggio delle stesse gare.