Cronaca

I Ris al lavoro sul nastro isolante

Il frammento rinvenuto sulla bocca della donna trovata morta nella sua casa a Firenze potrebbe contenere impronte determinanti

I reperti raccolti dai carabinieri nell'appartamento di via Svizzera dove è stato trovato il cadavere di Annalisa Bartolini sono già stati inviati al laboratorio Ris di Roma.

Attenzione concentrata soprattutto sul nastro isolante usato per tappare la bocca e il naso della 67enne. Dal corpo ne sono stati recuperati più strati che ora sono al vaglio degli esperti impegnati a verificare le eventuali impronte e il tipo di nastro che sembra essere abbastanza comune. 

Intanto sul caso la procura di Firenze ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio. 

Il fatto che la casa fosse in disordine e che manchino alcuni gioielli, come segnalato dal marito della donna, rafforza l'ipotesi della rapina finita male. Ancora troppo presto, però, per avere delle risposte certe sul tragico episodio.