La Toscana ritocca la legge sul rischio idraulico approvata nel 2018 e apre la strada alla possibilità di realizzare alcuni interventi edilizi in zone a rischio moderato di alluvione.
Nel rispetto della gestione del rischio idraulico, le nuove norme danno il via libera alle opere che consentono di raggiungere un livello di rischio almeno medio, il cosiddetto R2, quello cioè che ipotizza danni minori a edifici e infrastrutture senza pregiudicare l’incolumità delle persone, l’agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche.
In pratica la legge così modificata spiega meglio le opere che si possono realizzare nelle zone in questione, come lavori di sopraelevazione e interventi idraulici che assicurino l’assenza di allagamenti o ne riducano il rischio.
Le nuove norme intervengono anche sul
patrimonio esistente per consentire incrementi volumetrici finalizzati a
superare le barriere architettoniche e a modificare le condizioni
sugli impianti per energia rinnovabile.