Cronaca

Ritrovati dopo 100 anni pezzi rubati dell'antico Albero della vita

I carabinieri per la tutela dei beni culturali sono riusciti a recuperare porzioni del reliquario-capolavoro dell'arte orafa sparite dal 1914

Alcuni dei pezzi rinvenuti a 100 anni dal furto

Ritrovate a Lucignano nell'Aretino, proprio a casa sua, alcune porzioni dell'Albero d'oro, chiamato anche albero della vita, reliquario tra i maggiori capolavori dell'arte orafa. Il furto era avvenuto nel 1914 e adesso ad oltre 100 anni gli elementi, dati ormai per persi, sono stati rinvenuti grazie anche al lavoro del Nucleo carabinieri per la tutela dei beni culturali di Firenze. 

Sono state recuperate quattro placche in rame dorato e argento smaltato oltre che una miniatura su pergamena e un cristallo. Tra il 1927 e il 1929 l'albero era stato fatto a pezzi dai ladri per trasportarlo con più facilità.

L'opera, celebre in tutto il mondo, è la rappresentazione del mistico Lignum Vitae ed è alta 2,7 metri di altezza. E' stata realizzata nel 1350 da un maestro rimasto ignoto e terminata nel 1417 dall'orafo senese Gabriello d'Antonio. Al rinvenimento di questi ultimi pezzi seguirà un restauro complessivo. 

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“Il ritrovamento dei 5 medaglioni originali del prezioso albero d’oro di Lucignano costituisce un fatto di importanza straordinaria per la cultura nella nostra regione”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervenuto alla conferenza stampa presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze in cui è stato dato l'annuncio del ritrovamento e a cui hanno preso parte il comandate del nucleo Tpc del carabinieri Claudio Mauti e i soprintendenti Gabriele Nannetti ed Emanuela Daffra.

“Adesso - ha aggiunto il presidente Giani - con il contributo della Regione inizierà il restauro ad opera dell’Opificio, che è il luogo dei grandi restauri italiani e che donerà nuovo splendore a quest’opera di inestimabile valore”.

“L’albero della vita - ha sottolineato il governatore - è un simbolo che passa trasversalmente dalle religioni e dalle filosofie. Per questo fu scelto anche come icona dell’Expo a Milano del 2015. Un capolavoro di arte orafa di impressionante bellezza che non a caso si trova a Lucignano, uno dei borghi più belli d’Italia. Ed è lì, nella sua sede naturale, che potrà essere ammirato dopo il restauro".