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Caro energia, la rivolta del pane arriva in piazza

I prezzi alle stelle per luce e gas mettono a rischio chiusura 130 forni in Toscana, per un totale di 520 addetti. E i panettieri protestano

Un momento della manifestazione

La rivolta del pane contro il caro energia arriva in piazza, con fornai e pasticceri da tutta la Toscana che ieri pomeriggio si sono dati appuntamento in piazza dei Ciompi a Firenze per protestare verso un'impennata dei costi per luce e gas che sul territorio regionale mette a rischio chiusura 130 forni per un totale di 520 addetti.

La manifestazione regionale è stata indetta da Confcommercio Toscana e da Assipan, anche perché sul settore oltre alle bollette a minare la sopravvivenza dei forni e i listini del pane c'è anche il rincaro del prezzo del grano, materia prima senza la quale non si panifica.

In piazza con i fornai, sotto lo slogan "Non spegnete la luce sul lavoro", c'erano il presidente nazionale della categoria Antonio Tassone, il presidente regionale di Assipan Confcommercio Nicola Giuntini, il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il direttore generale Franco Marinoni.