Roberto Benigni ha incantato l'Ariston e gli spettatori del Festival di Sanremo con il monologo in apertura dedicato ai 75 anni della Costituzione italiana scegliendo l'articolo 21 sulla libertà di espressione, recitato al cospetto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Roberto Benigni, che definire solo comico è sublime quanto riduttivo, ha contestualizzato quella frase "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero" ricordando il ventennio quando non si poteva pensare liberamente. Benigni con la forza delle parole ha sottolineato in un colpo solo giornate di Ricordo e Memoria "La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente".
Ha definito l'articolo sul quale posano le basi del giornalismo come "il pilastro di tutte le libertà dell'uomo".
Non ci sono big toscani in gara ma il monologo è valso il vanto e l'orgoglio da parte del popolo del Granducato che non ha mai dimenticato i monologhi di Cioni Mario, da Berlinguer a Dante.
Il monologo di Roberto Benigni a Sanremo su Rai Play
"Che orgoglio Roberto Benigni" questa l'esclamazione condivisa sui social dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani per l'esibizione dell'artista di Vergaio.
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale ha ricordato "All'articolo 21 abbiamo dedicato l'ultima Festa della Toscana. E stasera uno straordinario Roberto Benigni l'ha portato sul palco dell'Ariston con parole meravigliose: "L'articolo 21 ci ha liberato dall'obbligo di avere paura! È come respirare".Che meraviglia, Roberto, orgoglio toscano!"