Politica

Rossi segretario Pd, Danti ironizza, Mazzeo no

Danti: "E' la quarta volta che annunci la candidatura, ritenta, sarai più fortunato" Mazzeo: "Il congresso sarà nel 2017, è presto per le candidature"

Antonio Mazzeo e Nicola Danti

Dopo aver annunciato più volte nei mesi scorsi l'intenzione di candidarsi  alla segreteria nazionale del Partito Democratico, il governatore Enrico Rossi oggi ha rotto gli indugi e l'ha ufficializzata. Una discesa in campo che ha innescato reazioni diverse nell'ala renziana del Pd.

"Caro Enrico, abbiamo capito! - ha ironizzato in una nota l’eurodeputato toscano Nicola Danti, renziano della primissima ora - in otto mesi di mandato da presidente della Regione Rossi annuncia oggi per la quarta volta la propria candidatura a segretario contro Renzi, in un congresso ancora non convocato. Evidentemente, se sente il bisogno di ripeterlo ogni due mesi significa che fino ad ora la sua candidatura non ha raccolto molti consensi… Insomma: Enrico, ritenta e sarai più fortunato!".

Di tutt'altro tono l'intervento del vicesegretario del Pd Toscana e consigliere regionale Antonio Mazzeo.

"Sono anche io rossiano quando Rossi fa il presidente della Regione Toscana, perché è un ottimo presidente, ma resto renziano per affidare la guida del mio partito a chi sta ottimamente guidando l'Italia - ha dichiarato Mazzeo - Il congresso si farà nel 2017 e mi pare troppo quindi tropo presto per avanzare nuove candidature alla segreteria nazionale".

"E proprio perché il nostro statuto prevede che il segretario sia anche il candidato premier e siccome si voterà nel 2018 - prosegue Mazzeo - penso che sia giusto sostenere la ricandidatura di Renzi. Credo invece che Rossi debba continuare a fare, e bene come lo sta facendo, il governatore portando in fondo il suo secondo mandato appena iniziato".