"Ci attendevamo che l'Assessore Spinelli ci rispondesse direttamente, anche se in collegamento, come successo ad un convegno tenutosi ieri, stante la sua indisposizione (a lei i nostri auguri di pronta guarigione) - afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità - in merito ad una nostra interrogazione che chiedeva come fosse, almeno a nostro avviso, indispensabile adeguare la quota sanitaria a favore delle Rsa, mediante un naturale incremento rapportato al costo della vita."
"Una misura di buonsenso - prosegue il Consigliere - ancora più necessaria in questo difficile contesto storico in cui, purtroppo, anche le Residenze sanitarie si stanno dibattendo quotidianamente."
"Ci è giunta una risposta scritta - precisa l'esponente leghista - in cui si evidenzia l'impossibilità, o meglio, secondo noi, la non volontà di procedere in tal senso, appigliandosi a cavilli di vario tipo."
"Nel classico ed odioso burocratichese - sottolinea il rappresentante della Lega - si rispedisce al mittente la nostra proposta, rimandando la palla all'Asl Toscana Centro in merito ad un contenzioso giudiziario sul tema; in pratica, la Regione Toscana si comporta come un novello Ponzio Pilato..."
"Insomma - conclude Giovanni Galli - siamo obiettivamente stufi di vedere come le Rsa vengano trattate dall'Assessorato competente; ricordiamo che si tratta di strutture che ospitano persone anziane, quindi fragili che meritano una doverosa attenzione e concreto sostegno da parte delle Istituzioni. Gli operatori fanno il possibile per fornire la massima assistenza ai ricoverati; non ci sembra, invece, che l'Assessore Spinelli stia facendo, ahimè, altrettanto..."