Don Maurizio Pallù, da quanto si apprende, è stato bloccato ieri insieme ad altre quattro persone mentre si stava recando a Benin City da un gruppo armato.
Il sacerdote, di 63 anni, è originario di Firenze ma non non appartiene al presbiterio fiorentino. Nel 1971 ha incontrato il Cammino Neocatecumenale e nel 1977, si legge nella biografia pubblicata dalla parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Casellina dove il sacerdote si è recato anche di recente, si è laureato in storia per poi partire come missionario laico per undici anni in vari Paesi del mondo. Nel 1988, alla morte del padre, è entrato nel seminario "Redemptoris Mater" di Roma. Nel 1991 è stato ordinato presbitero e dopo due anni, trascorsi lavorando come cappellano, in due parrocchie di Roma, è stato inviato in Olanda.
L'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, si è detto vicino al sacerdote e sta seguendo la vicenda del sequestro. La diocesi di Roma ha avvisato di quanto accaduto monsignor Angelo De Donatis, vicario del Papa.
Nel fascicolo aperto dal pm Sergio Colaiocco si indaga per terrorismo: in Nigeria, infatti, è attivo il gruppo terroristico Boko Haram.