Sul salario minimo la Regione Toscana dà battaglia e si costituisce in giudizio contro il governo davanti alla Corte costituzionale, che dovrà valutare l'impugnativa opposta dal consiglio dei ministri alla legge regionale che punta ad introdurre un salario minimo lordo orario di 9 euro inderogabile per i lavoratori negli appalti regionali.
La legge toscana numero 30 del 18 Giugno 2025 ha introdotto, nelle gare regionali ad alta intensità di manodopera basate sul criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, un criterio premiale per le aziende che applicano un salario minimo orario non inferiore a 9 euro lordi. La misura si applica a lavori, servizi e forniture appaltati dalla Regione.
La decisione è stata resa nota oggi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “La posizione del governo rispetto alla nostra legge è ideologica e a questa scelta dell’esecutivo nazionale noi rispondiamo con un atto dovuto, non solo istituzionale, ma di civiltà”, ha affermato.