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Saldi, toscani a caccia di sconti e occhio ai maglioni

Attesi più clienti che in passato nei negozi, sette toscani su dieci sono interessati agli sconti con un budget di spesa superiore ai 200 euro

Vigilia di saldi in Toscana per le vendite di fine stagione, il primo grande appuntamento commerciale dell'anno. I consumatori toscani si dichiarano interessati ad acquistare almeno un capo in saldo, per un budget medio di circa 216 euro a persona secondo Confesercenti Toscana, in linea con la spesa delle altre regioni del centro Italia, budget sensibilmente più alto di quello allocato in media nelle regioni del Nord e del Sud.

Ad attendere l’apertura delle vendite di fine stagione sono soprattutto le donne: 3 su 4 sono interessate all’acquisto, contro il 69% degli uomini.

Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana ha detto che “Nonostante la forte preoccupazione diffusa tra i consumatori ed i commercianti data dall’aumento delle bollette, dal caro carburante e da un’inflazione che non si aveva così alta dagli anni Ottanta, l’andamento delle vendite natalizie sono andate bene, oltre le aspettative, trainate in particolar modo dal flusso di turisti che hanno visitato la nostra regione. In questo primo weekend di saldi ci aspettiamo quindi una partenza forte sulla scia della seconda metà di dicembre, con una spesa media regionale positiva, incoraggiata dalle presenze previste per il ponte dell’Epifania soprattutto nelle città a forte vocazione turistica, mentre si prevede un leggero calo nelle città più piccole, nelle periferie e nei quartieri”.

Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento fortemente legato all’esperienza di shopping nei negozi. L’89% dei consumatori toscani che parteciperanno ai saldi acquisterà uno o più prodotti presso un punto vendita fisico, mentre il 59% si rivolgerà all’online.

Quest’anno, in cima ai desideri dei toscani ci sono i maglioni: a progettare di acquistarne è il 63% degli intervistati, una quota quest’anno leggermente superiore a quella dei consumatori interessati alle scarpe (62%), acquisto tradizionale dei saldi invernali. Seguono, a distanza, l’intimo (indicato dal 41%), gonne e pantaloni (39%), magliette, canottiere e top (35%), camicie e camicette (33%), borse (31%), oltre ad un 30% che proverà a portarsi a casa un capospalla a prezzo scontato. Il 28% dei consumatori cercherà invece abiti e completi, mentre il 26% approfitterà dei saldi per un nuovo foulard, sciarpa o cappello. Il 22% cercherà invece un’occasione sulla biancheria per la casa. Infine, c’è un 20% che punta ad acquistare in saldo un prodotto di piccola pelletteria (portafogli, portacarte, etc..) e un 18% cinture.

Maglioni e felpe63%
Scarpe62%
Intimo41%
Gonne/pantaloni39%
Magliette, canottiere, top35%
Camicie, camicette33%
Borse31%
Capispalla (Giacconi, cappotti, pellicce, etc..)30%
Abiti/completi28%
Accessori (foulard, sciarpe cappelli, etc..)26%
Biancheria per la casa22%
Piccola pelletteria (portafogli, portacarte, etc)20%
Cinture18%
Altri prodotti1%