Politica

Salvini in tour tra selfie e contestazioni

Tour di Matteo Salvini in vista delle elezioni amministrative in mezza Toscana. A San Giuliano Terme è stato accolto anche da alcuni antifascisti

Giro in mezza Toscana per il vicepremier leghista Matteo Salvini. Prima tappa San Giuliano Terme, dove il ministro è stato accolto anche da decina di antifascisti al grido ''il 25 aprile non è un derby''. Poi il vicepremier scortato da forze dell'ordine e militanti ha raggiungiunto il palco allestito nel centro del paese dove partecipa a un'iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Antonio Casucci.  Dopo San Giuliano Terme è stata la volta di Capannori, Montecatini, Prato, Scandicci e Figline Valdarno.

Sempre dal palco di San Giuliano terme Salvini ha parlato di voler reintrodurre il grembiule: "Abbiamo appena reintrodotto l'educazione civica a scuola e vorrei che tornasse anche il grembiule per evitare che vi sia il bambino con la felpa da 700 euro e quello che ce l'ha di terza mano perché non può permettersela. Ma sento già chi griderà allo scandalo ed evocherà il duce, ma un paese migliore si costruisce anche con ordine e disciplina".

A Montecatini Terme il vicepremier è stato accolto da una piazza gremita di supporter, e dal palco ha parlato delle elezioni regionali del 2020: "Ci stiamo preparando a mandare a casa anche il presidente della Regione Enrico Rossi, anzi l'anno prossimo lo manderemo in un campo rom, dove ci sono i suoi amici e dove sembra che lui si trovi bene".

Matteo Salvini è arrivato nella cittadina della Valdinievole per un comizio, a sostegno del candidato sindaco Luca Baroncini, nella piazza della Basilica di Santa Maria Assunta.