"E' la risposta più efficace - ha spiegato l'assessore per il diritto alla salute Stefania Saccardi - ai detrattori della riforma socio sanitaria della Regione e alle previsioni di diminuzione dei lavoratori".
Il bando, studiato da Estar, si caratterizza per una serie di elementi innovativi che valutano la stabilizzazione dei precari ma anche le esperienze maturate in ambito non pubblico. La graduatoria sarà unica per tutta la regione e le aziende sanitarie potranno attingervi in base al loro fabbisogno per coprire il turnover almeno per i prossimi tre anni ed è probabile che le prime assunzioni siano fatte già nell'anno in corso.
Inoltre sarà bandito un altro concorso per la stabilizzazione dei precari, destinato a chi ha maturato almeno tre anni di servizio a tempo determinato nel servizio sanitario toscano per il quale si prevede un altro centinaio di assunzioni.
Altra novità, per velocizzare le procedure, il fatto che l'idoneo, chiamato nell'ambito delle preferenze espresse al momento della domanda ( si potrà cioè indicare quale area geografica di riferimento si preferisce ), che rinunci al lavoro a tempo indeterminato, non potrà essere chiamato nuovamente.