Monitor Consiglio

“Sanità: prosegue il calvario delle liste di attesa"

“Il problema è atavico e purtroppo colpevolmente irrisolto riferendosi alle chilometriche liste d’attesa in sanità a cui sono quotidianamente sottoposti i cittadini toscani che necessitano di cure.”

Giovanni Galli e Andrea Ulmi

“Abbiamo più volte, sia in Aula che in Commissione -affermano Giovanni Galli ed Andrea Ulmi, Consiglieri regionali della Lega e membri della Commissione Sanità - evidenziato questa palese e grave criticità che penalizza pesantemente chi deve approcciarsi con le strutture sanitarie pubbliche della nostra Regione.” 

“I casi sono molteplici - precisano gli esponenti leghisti - e coinvolgono persone di ogni età; certo, come nel caso del novantenne di Careggi, quando direttamente interessati sono gli anziani, se possibile, lo sdegno è ancora più grande.” 

“Una storia che è un’autentica “Via Crucis”- sottolineano i rappresentanti della Lega - tanti sono i disagi patiti da questo signore che soffre di un calcolo alla vescica.” 

“Un solo dato ci pare emblematico di questa ennesima vicenda di malasanità - insistono Galli ed Ulmi - l’estenuante attesa di ben sette ore al Pronto Soccorso, seduto su una scomoda poltrona. E’ l’ennesima testimonianza del fallimento della medicina territoriale che non riesce a fare da filtro alle esigenze dei cittadini che si riversano nei Pronto Soccorso, ingolfandoli. E’ inutile chiamare i medici da altri reparti, si allungano solo le file in ambulatorio, creando un circolo vizioso. La coperta è corta: ci vogliono i sodi per assumere. Come riempiremo le Case della Salute? Rimarranno le solite cattedrali del deserto come certe autostrade?” 

“E le successive scuse da parte dell’ospedale - rilevano i Consiglieri - sono ben poca cosa, rispetto a quanto ha dovuto sopportare il novantenne che si è sentito anche consigliare di rivolgersi ai privati, dove, però, avrebbe dovuto spendere alcune migliaia di euro per l’intervento.” 

“Assessore Bezzini - concludono amaramente Giovanni Galli ed Andrea Ulmi - cosa ne pensa di tutto ciò? Noi siamo indignati e molto arrabbiati, per usare un eufemismo: lei….?