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Gli scarichi dei fiumi che avvelenano il mare

Il monitoraggio dello stato di salute del mare di Goletta Verde ha evidenziato nove punti fortemente inquinati su venti monitorati lungo la costa

Il mare soffre e l'emergenza riguarda soprattutto le foci dei fossi e dei fiumi. Lo dice il bilancio del monitoraggio di Goletta Verde che ha preso in considerazione venti punti della costa. Di questi, spiega la storica compagnia di Legambiente, "ben nove sono risultati con cariche batteriche molto elevate. E sono in particolare i fiumi a continuare a riversare in mare scarichi non depurati, con gravi rischi non soltanto per l'ecosistema marino ma anche per la stessa salute dei bagnanti". 

In particolare, i punti più critici riguardano la foce del fosso di Mola all'Isola d'Elba e quella del torrente Carrione a Marina di Carrara che secondo il rapporto è "il sito piu' inquinato della costa toscana da dieci anni a questa parte". 

Di situazioni critiche, però, ce ne sono anche nelle altre province toscane. In lucchesia a risultare inquinata è stata la foce del fosso Montrone a Pietrasanta. Male anche la foce del fosso dell'Abate a Lido di Camaiore e il canale dei Navicelli a Calambrone. Tre i punti risultati fortemente inquinati in provincia di Livorno mentre è risultata entro i limiti di legge la foce del Serchio a Migliarino, nel Comune di Vecchiano. Dati negativi anche per quanto riguarda il fosso Camilla a Marina di Bibbona mentre due le zone risultate molto inquinate nel grossetano, sulla foce del fiume Gora a Follonica e a Neghelli a Orbetello.