Cronaca

Senza traccia di Kata, il padre parla ancora con gli inquirenti

Altri elementi riferiti in procura dal papà. Conclusa nello stabile la maxi ispezione. I genitori hanno richiesto un sopralluogo coi loro legali

Le ispezioni nello stabile da cui è scomparsa Kata

Altri elementi, altri episodi, altri fatti da riferire sono venuti alla mente del papà della piccola Kata, 5 anni e scomparsa da 9 giorni, che per questo oggi ha chiesto e ottenuto di parlare nuovamente con gli inquirenti in procura. Intanto è proseguito il sopralluogo ispettivo che da ieri 18 Giugno sta meticolosamente e minuziosamente ispezionando lo stabile sotto sequestro alla periferia di Firenze, occupato abusivamente fino allo sgombero di sabato scorso.

Lì Kataleya Alvarez viveva prima di scomparire insieme alla mamma e al fratellino. Lì si concentrano le indagini, a dipanare un dedalo di relazioni striate di illegalità e violenza il cui bandolo potrebbe forse rivelare il mistero sulla sparizione della bambina. 

Sì perché di lei al momento non c'è traccia. Intercapedini, botole, persino le fosse biologiche oggi con l'ausilio di una ditta di autospurgo sono state ispezionate per l'intera giornata con strumenti ad alta tecnologia da parte del gruppo d'intervento speciale (Gis) dei carabinieri, del Ros col reparto crimini violenti e della sezione investigazioni scientifiche (Sis).  

C'è però attesa per quanto potranno eventualmente rivelare un cellulare rinvenuto ieri in un cassonetto e le immagini di una nuova telecamera individuata dagli inquirenti e puntata sul cortile dell'ex albergo che era stato occupato abusivamente nel Settembre 2022.

E c'è un altro sopralluogo in predicato: i legali dei genitori di Kataleya hanno chiesto di poterne effettuare uno. Il loro consulente incaricato è il generale dei carabinieri in congedo Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma.