Attualità

I precari delle pulizie a scuola battono i pugni

Sindacati sul piede di guerra a poche settimane dell'avvio dell'anno scolastico per i novecento lavoratori degli appalti delle pulizie in Toscana

La campanella sta per suonare di nuovo e di nuovo c'è chi attende risposte e stabilizzazioni. Sono i novecento lavoratori degli appalti delle pulizie nelle scuole che tornano a chiedere garanzie al governo. In una nota, la Filcams Cgil, parla di stato di agitazione in vista del nuovo anno scolastico. 

Nel caso specifico, Filcams Cgil, insieme a Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil "rivendicano l'attuazione dell'accordo quadro governativo sottoscritto il 4 novembre 2016 che prevedeva un impegno specifico ad una soluzione stabile e di prospettiva alle problematiche sociali ed occupazionali di questi lavoratori e lavoratrici che, dopo vent'anni di continue traversie, hanno il diritto a vedersi riconosciuta la possibile stabilità di un posto di lavoro e uno stipendio dignitoso". 

Intanto i sindacati hanno chiesto di nuovo un incontro "al ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, al ministro del Lavoro Luigi Di Maio e al Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane del ministero della Pubblica istruzione. L'assenza di risposte e soluzioni positive e la mancata convocazione del tavolo politico con le istituzioni competenti, non possono essere più accettate, in mancanza saremo costretti ad attivare le iniziative idonee alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori".