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Se anche le donne credono ancora agli stereotipi

Un sondaggio e una campagna del gruppo Pd in Consiglio regionale per scardinare i luoghi comuni sul ruolo femminile nella società

Passi avanti molti, ma a ritmo troppo lento. Sono quelli rilevati dal sondaggio Ipsos commissionato dal Gruppo Pd in Consiglio Regionale che costituisce il primo tassello dell'iniziativa 'Il posto delle donne', ideato in concomitanza con l'8 marzo e con la ricorrenza del 70mo anniversario del voto alle donne in Italia. 

Significativi i dati che emergono. Se è vero che il 50 per cento degli intervistati sostiene che sulla parità di genere sono stati fatti passi avanti significativi in Toscana, è altrettanto vero che persistono sacche di luoghi comuni radicati e difficili da estirpare. Basti pensare che il 24 per cento delle donne intervistate pensano che la violenza domestica possa essere giustificata da un raptus momentaneo dell'uomo.

A presentare il sondaggio, descritto nei dettagli dal direttore dipartimento politico-sociale di Ipsos Luca Comodo, sono le consigliere regionali Pd Fiammetta Capirossi, Ilaria Bugetti, Lucia De Robertis, Ilaria Giovannetti, Elisabetta Meucci, Alessandra Nardini, Serena Spinelli e Valentina Vadi, insieme alla vicecapogruppo Monia Monni. 

"Quello che ci interessa - spiega Monia Monni - è affrontare il tema in modo costruttivo evitando i soliti luoghi comuni e concentrandoci invece su temi importanti come la sicurezza, i diritti, la sanità, l'educazione, aprendo una riflessione vera sulle donne e il loro futuro". 

La campagna prevede una serie di incontri sul territorio regionale, con una serie di testimonial in grado di arricchire la discussione e un questionario sulla parità di genere a fronte dei frequenti episodi di violenza e maltrattamenti.

All'orizzonte c'è anche l'elaborazione di proposte in grado di colmare i vuoti lasciati dai tanti, ma ancora non sufficienti, sforzi legislativi degli ultimi anni.