Attualità

Se anche l'auto e il bus sono condivisi

Parte da San Casciano Val di Pesa il progetto di mobilità che migliora i collegamenti tra le frazioni e il capoluogo e riduce l'uso delle automobili

Vittorio Bugli, Donatella Viviani, Vincenzo Ceccarelli

Il motto del progetto è chiaro: nessuno resterà a piedi. Questo il senso dell'iniziativa 'Muoversi in Comune' che prende il via da San Casciano Val di Pesa ma che ben presto potrebbe essere esteso a tutto il territorio regionale. 

Tutto nasce dal progetto di partecipazione finanziato dalla Regione Toscana, i cui risultati sono stati presentati a Firenze dagli assessori regionali alla partecipazione Vittorio Bugli e alla mobilità Vincenzo Ceccarelli e dalla vicesindaco di San Casciano Donatella Viviani. Ai cittadini sono stati consegnati cinquecento questionari che hanno messo in luce come la maggioranza dei residenti si sposti quasi esclusivamente con la propria automobile. In alcuni casi la percentuale raggiunge l'80 per cento. 

Alla luce dei risultati, il Comune ha messo a disposizione un bus navetta ad integrazione del servizio di trasporto pubblico esistente con l'obiettivo di migliorare i collegamenti tra le frazioni e il capoluogo. Il progetto prevede anche la possibilità di affiancare alla navetta il sistema di 'car sharing', cioè di condivisione delle auto private tra cittadini che devono compiere lo stesso tragitto e che possono accordarsi tra loro comunicando attraverso apposite bacheche.

Ora si guarda già oltre il progetto pilota. "E' un esempio del lavoro che abbiano iniziato sul territorio e una sperimentazione che potremo anche replicare altrove – ha detto l'assessore alla partecipazione, Vittorio Bugli – Il valore e l'interesse del progetto è duplice: da un lato il coinvolgimento dei cittadini per definire le loro esigenze, dall'altro il ricorso a forme di sharing economy".

Anche per l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli si tratta di "un progetto replicabile. Quello di San Casciano è l'esempio del lavoro sulla mobilità che intendiamo portare avanti in tutta la Toscana, attraverso una sempre più ampia integrazione tra mezzo pubblico e mezzo collettivo privato". 

Alla fine quella che nasce con il progetto, per Donatella Viviani, vicesindaco di San Casciano Val di Pesa, è "una vera e propria rete di trasporto innovativa e integrata".