Cronaca

Sequestrata e violentata per 24 ore

La vittima è una giovane marocchina abbordata da un connazionale per strada. A dare l'allarme è stato il fratello. Blitz della polizia

L'ha obbligata a seguirlo a casa e poi l'ha tenuta prigioniera fino a quando la polizia non è intervenuta, malmenandola e usandole violenza per 24 ore. La vittima di questa storia allucinante è una ragazza marocchina di 32 anni. Il suo carnefice è un connazionale di 33 anni, pregiudicato per un tentato omicidio risalente al 2010.

Dopo la liberazione òa giovane ha raccontato che l'uomo l'ha abbordata per strada di sera, costringendola con la forza a seguirlo fino alla sua abitazione. Una volta arrivati, il marocchino ha sottratto il cellulare alla sua prigioniera, ha tolto la sim e ha cominciato a picchiarla, alternando le botte ad abusi sessuali.

Il mattino successivo il fratello della ragazza, accortosi che non era rientrata, ha deciso di chiamare il 113 e le indagini sono iniziate. Prima di tutto gli agenti hanno rintracciato l'ultima cellula agganciata dal telefono della ragazza, situata nella zona di Careggi. Successivi indagini hanno portato all'individuazione del pregiudicato e poco dopo è scattato il blitz.

I poliziotti si sono presentati alla porta dell'abitazione del marocchino e hanno bussato. Dopo molte insistenze l'uomo si è affacciato a una finestra e ha risposto in modo confuso alle domande degli agenti. Alla fine ha aperto la porta e poco dopo i poliziotti hanno ritrovato la ragazza al piano superiore, in stato di shock e ferita al volto.

Mentre la giovane veniva accompagnata in ospedale l'uomo è stato arrestato. le accuse a suo carico sono sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e minacce aggravate.