Attualità

Sette aree urbane "rigenerate" contro il degrado

La Regione mette a disposizione 3,4 milioni per Arezzo, Calenzano, Chianciano Terme, Colle Val D'Elsa, Pietrasanta, Prato e Scarperia-San Piero

I progetti dovranno essere volti a contrastare il degrado e limitare il consumo di nuovo suolo con la trasformazione del patrimonio edilizio già esistente. 

Il maggior beneficiario degli interventi è il comune di Calenzano, a cui andranno 1,3 milioni di euro, seguito da quello di Colle Val d'Elsa a quota 592 mila euro e ad Arezzo con 510 mila. A Chianciano Terme 400 mila euro, al Comune di Pietrasanta 33.212 euro, a Prato 174.500 euro, a Scarperia - San Piero 373.500 euro.

L'iniziativa è stata al centro di un'intesa siglata oggi dall'assessore toscano all'urbanistica Vincenzo Ceccarelli e i rappresentanti delle sette amministrazioni comunali. L'iniziativa, è stato spiegato, fa anche da apripista all'attuazione della legge regionale sul governo del territorio approvata la scorsa legislatura. 

"Testiamo le potenzialità della legge 65 - ha detto Ceccarelli -. Con questi Accordi e queste risorse cerchiamo di aiutare i Comuni ad investire nella rigenerazione urbana e quindi nel contrasto di nuovo consumo di suolo. Regione e Comuni cofinanzieranno la rigenerazione di alcuni edifici pubblici, siano essi scuole, edifici storici, o infrastrutture, aree verdi, aree attrezzate. Insomma queste risorse potranno essere usate per recuperare tutto ciò che fa parte del tessuto urbano e che può essere importante riqualificare per dare stimolo anche ad ulteriori investimenti privati".