Cronaca

Sfruttati dai caporali, universo rider al setaccio

Controlli anche in Toscana nell'ambito di un'operazione di livello nazionale. Alcuni lavoravano solo in cambio del cibo quotidiano

Sfruttati dai caporali, alcuni clandestini, costretti a cedere parte del loro compenso o addirittura tutto in cambio del cibo quotidiano: è la situazione rilevata dai carabinieri che anche in Toscana hanno dato vita a una serie di controlli a maglia stretta sull'universo rider.

In campo nella serata di ieri i militari del comando per la tutela del lavoro insieme a quelli dei comandi provinciali di tutti i capoluoghi della penisola e nelle principali città.

A Firenze sono stati controllati 10 hotspot e 41 rider, tutti stranieri due dei quali clandestini. Quattro di loro sono risultati avere un account ceduto da caporali, ed è stato accertato che lavorassero con trattenuta del 20% sulla retribuzione o addirittura solo dietro la dazione in cibo. Uno fra i rider controllati, non sfruttato, è stato però denunciato per sostituzione di persona.

A Prato invece sono stati controllati 23 lavoratori (16 stranieri e 7 italiani), riscontrando in questo caso due cessioni di account, vale a dire l’utilizzo delle credenziali che consentono di prendere l’ordine di consegna da parte di persone diverse dal titolare. Un lavoratore è stato sanzionato perché il suo ciclomotore era privo di revisione.

Tutti in regola invece sotto ogni profilo i 26 rider controllati a Livorno.