Cronaca

Sgombero dopo 10 anni, protesta sul tetto e corteo

Un occupante è salito sul tetto per protesta mentre un corteo è sfilato per le strade della città ed i manifestanti sono tornati a radunarsi in serata

Tensione alle stelle, strada chiusa e area isolata attorno ad uno stabile occupato da 10 anni e sgomberato stamani a Firenze con una operazione delle forze dell'ordine. 

Si tratta di uno stabile, al civico 81 di viale Corsica, oggetto di una storica occupazione abusiva, iniziata nel 2012. Una persona tra gli occupanti è salita sul tetto per protesta ed in contemporanea un corteo ha sfilato per le strade dalla vicina via Mariti verso il viale Corsica.

La persona è rimasta sul tetto per l'intera giornata ed i manifestanti che avevano abbandonato il corteo, in serata sono tornati a radunarsi nei pressi dello stabile.

I manifestanti, seguiti dalle forze dell'ordine, hanno sfilato nella mattinata con uno striscione al grido di "Basta sgomberi". I giovani in corteo hanno rovesciato due cassonetti, intraversandoli al centro della carreggiata. Il traffico ha subito rallentamenti e disagi.

La notizia dello sgombero è rimbalzata sui social sia dai profili Facebook dei cittadini della zona che da parte di esponenti politici tra cui il consigliere comunale Dimitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, intervenuto sulla vicenda insieme ad Antonella Bundu "Un’intera area della città è stata militarizzata, mentre chi poteva è accorso a contestare le operazioni. Si è parlato molto di una città che mette al centro i diritti e la dignità delle persone: di quelle che non vengono represse, sfrattate e sgomberate si intende".

Plauso invece per l'operazione dal capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin "Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per l'operato della polizia e delle istituzioni che mandano un chiaro messaggio a chi non rispetta le regole, e al tempo stesso un segnale a tutti i cittadini onesti: la legalità è un valore che deve essere costantemente riaffermato".

L'amministrazione fiorentina ha reso noto che le operazioni sono state coordinate dalle forze dell'ordine in sede di Comitato per la sicurezza sottolineando che all'interno dello stabile non sono state rilevate situazioni di fragilità sociale.