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Si arresta il tracollo dell'artigianato

Nel primo semestre del 2015, dati Cna, i fatturati delle piccole imprese sono cresciuti dello 0,3 per cento. Ma gli investimenti stentano a ripartire

La parabola discendente sembra essersi arrestata. Dopo anni con il segno negativo, nei primi sei mesi dello scorso anno le aziende artigiane hanno fatto registrare un piccolissimo incremento dei fatturati. Un +0,3% che certo non basta a compensare il crollo degli ultimi anni: solo nel 2014 si era registrato un -3,7%. In ogni caso si tratta di un'inversione di tendenza. Le cui cause però sono tutte da verificare.

"Noi speriamo - ha sottolineato il presidente di Cna Toscana Valter Tamburini - che non si tratti di un rimbalzo tecnico come dicono sempre gli statistici".

Quanto piuttosto di un primo segnale di ripresa. Che però rischia di essere cancellato dalla paura degli imprenditori che, come confermano i dati Istat rielaborati nel dossier 'Trend' dalla stessa Cna, hanno ridotto ulteriormente gli investimenti.

Meno 10,5% nel primo semestre del 2015 dopo una riduzione del 3,7% l'anno precedente. "Se non riprendono gli investimenti anche nelle aziende - ha detto Tamburini- è difficile che la ripresa venga colta fino in fondo".

L'ultima nota, ancora negativa, riguarda i consumi, crollati nuovamente del 3,7% lo scorso anno. Ma se si pensa che nel 2014 la contrazione aveva superato il 9%, si capisce perché tra gli artigiani e i piccoli imprenditori serpeggia l'ottimismo.