Attualità

Si lavora per le tasse per 253 giorni all'anno

Nel 2017 la pressione fiscale sulle piccole imprese e sugli artigiani salisà ulteriormente. Le città toscane più tassate? Firenze, Grosseto e Livorno

Il peso complessivo del fisco sulle piccole imprese e sugli artigiani nel 2017 salirà fino al 61,2 per cento, con un incremento dello 0,3 per cento rispetto all’anno scorso. 

I dati sono stati diffusi dall'osservatorio della Cna e sono a dir poco aggiaccianti: per un piccolo imprenditore significa lavorare per pagare il Fisco per almeno 253 giorni all’anno, ovvero fino al 9 settembre. 

In Toscana, ben tre capoluoghi di provincia superano la media nazionale: Firenze (69,3 per cento), terzo posto assoluto in Italia con Roma; Grosseto (65,1 per cento) e infine Livorno (61,6 per cento). 

Fra Firenze e la città toscana che ha la tassazione relativamente meno alta, Arezzo, ci sono ben 13,4 punti percentuali in meno. Un'altra assurdità.

“La pressione fiscale sulle imprese è un mostro che divora risorse e lavoro – ha commentato il direttore di Cna Toscana Saverio Paolieri – Se un’impresa ha un utile di 50mila euro, dopo aver pagato le tasse a Firenze restano 15.000 euro, ad Arezzo 22mila”. 

Di qui la richiesta della Cna di abbassare in modo incisivo la pressione fiscale sulle aziende. 

Per la cronaca, nella classifica delle città toscane più tartassate dal fisco ci sono, dopo le prime tre, Pisa (61,2 per cento), Siena (60,7), Lucca e Pistoia a pari merito (59,4), Prato (58,9), Carrara (58,1), Massa (57,8) e, appunto, Arezzo (55,9).