Monitor Consiglio

SIN/SIR Massa Carrara, stanziati 12 milioni

"Ok al bilancio, la Regione assicura un intervento fondamentale per la tutela del territorio e per la salute dei cittadini"

Giacomo Bugliani

"Con il via libera avvenuto oggi in Consiglio regionale della variazione di bilancio (2022-2024) e gli interventi collegati, vengono stanziate definitivamente le risorse che consentiranno di effettuare l’opera di bonifica della falda che interessa sia le aree SIN, sia le nuove aree SIR dei comuni di Massa e Carrara" spiega Il consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani,

"È un passaggio atteso e importante per il nostro territorio che permetterà di assicurare la realizzazione della bonifica - prosegue il consigliere Pd - Nello specifico, sono stati stanziati 3,6 milioni per il 2023 e 8,4 milioni per il 2024. Si tratta di un intervento di risanamento fondamentale per cui ringrazio il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessora all’Ambiente, Monia Monni, per aver tenuto fede ad un impegno assunto con il territorio". 

"Ricordo che l’intervento della Regione si è reso necessario perché si è corso il rischio di perdere il finanziamento del Ministero e la Regione Toscana, pur senza avere responsabilità diretta, ma con un atto di responsabilità politica verso i cittadini, ha deciso di garantire l’intervento. L’auspicio è che il Ministero della transizione ecologica sappia restituire alla Toscana queste risorse, che hanno il grande pregio di assicurare l’avvio di un’opera attesa e importante per l’ambiente, la salute e l’economia del territorio di Massa Carrara. La Regione finanziando l’intero Accordo di programma consente di procedere velocemente alla stipula di una convenzione con Sogesid (società in house del MITE e soggetto attuatore dell’intervento) e, quindi, all’indizione, da parte della società, della gara di appalto integrato per l’esecuzione dei lavori" sottolinea Bugliani.
"Una misura adottata dalla Regione Toscana per il bene del territorio: per la salute pubblica dei cittadini, per la messa in sicurezza della falda, per la possibilità di riconsegnare alle città due aree con una naturale vocazione turistica e produttiva che possono rappresentare un motore di sviluppo di cui abbiamo assolutamente bisogno" conclude Bugliani.