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Sospesi 68 sanitari no vax, lettere per altri 320

Sono 4.500 gli operatori non vaccinati tra pubblico e privato in Toscana. In questi giorni le Asl hanno inviato le prime lettere di sospensione

Il 90% degli operatori sanitari toscani è vaccinato contro il Covid ma sono 4.500 quelli tra pubblico e privato, su un totale di 139mila sanitari, che non hanno ancora prenotato la loro prima dose. 

Per questo rischiano la sospensione dal lavoro, senza stipendio. Lo prevede la legge e le Asl si sono attivate per quanto riguarda i loro dipendenti.

La prima Asl a rompere gli indugi  è stata la Asl Toscana Centro, con i primi 55 sanitari sospesi per inosservanza dell'obbligo vaccinale con delibera firmata dell'ordine dei medici. A questi 55 si aggiungono poi 7 infermieri dell'ospedale pediatrico Meyer. 

La Asl Toscana sud est ha sospeso ieri i primi 6 operatori sanitari propri dipendenti per la mancata vaccinazione anti-Covid. Sono in totale 220 i dipendenti dell’azienda che ad oggi risultano non vaccinati e non prenotati, ai quali il dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana sud est ha inviato le lettere con le disposizioni di legge sull’obbligo di vaccino per gli operatori sanitari.

La Asl Toscana nord ovest ha inviato a 100 dipendenti non vaccinati le lettere di accertamento alle quali poi seguirà, dopo alcune verifiche, la delibera dell'Ordine che, di fatto, applica la legge, prendendo atto della segnalazione della Asl. 

Adesso però la sanità Toscana dovrà in qualche modo sostituire questi sanitari sospesi, che sono soprattutto infermieri.

Rassicurazioni arrivano dall'assessore regionale alla sanità Bezzini: "Troveremo le modalità organizzative: la continuità dei servizi sarà assicurata. C'è una regia fra regione, aziende sanitarie ed Estar che valuta situazione per situazione i fabbisogni reali: c'è un confronto in corso, e si lavora per dare continuità ai servizi".