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Spiagge e Covid, quelle toscane reggono alla crisi

Crollo dei bagnanti in tutta Italia: in Sardegna a Giugno ci sono state perdite per l'85% e in Toscana del 30%. Causa del crollo virus e maltempo

Un turismo quello balneare che non accenna per adesso a riprendersi: anche dopo le aperture di Maggio sono poche le persone che per adesso hanno deciso di concedersi una vacanza al mare. Un po' per il maltempo, un po' per la paura di contrarre il virus e la crisi che morde nel mese di Giugno sono stati pochi gli italiani che hanno scelto la spiaggia per un po' di relax. E' cominciata con segno negativo la stagione 2020, quella post Covid, con prenotazioni solo per weekend "mordi e fuggi".

Rispetto allo stesso periodo del 2019 le prenotazioni sono in calo in tutte le regioni: si va da un meno 85% per la Sardegna, -70% per Campania e Basilicata. Cali del 45% per la Liguria mentre la Toscana resiste, abbastanza, con un calo del 30%.

Quest'anno il turismo è quello degli italiani e sarà soprattutto di prossimità, secondo le stime del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio la vacanza più gettonata è quella di pochi giorni e nei pressi dei luoghi di residenza, ma sempre entro i nostri confini. 

Difficilmente il turismo potrà contare sugli stranieri, saranno davvero pochi quelli che sceglieranno di trascorrere le ferie nel Bel Paese,
sicuramente non americani, cinesi, russi e inglesi. Per capire se si potrà recuperare la stagione balneare si dovrà però aspettare il decisivo mese di Agosto.