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Spqf, il comitato del Sì di Eugenio Giani

Si chiama Spqf, acronimo di Senatus Populusque Florentinus, il comitato per il sì al referendum, lanciato dal presidente del Consiglio regionale

Eugenio Giani ha ricordato che nella Sala de' Duegento di Palazzo Vecchio, la sala delle decisioni, da almeno 5 secoli c'è un capitello con il marchio Spqf. Questo perché la signoria fiorentina volle riprendere un capitello di epoca romana e dimostrare come Firenze, che nell'età di Diocleziano era il luogo dove aveva luogo il governatorato della regione Tuscia e Umbria, era capoluogo di una regione più vasta di oggi ed aveva un proprio Senato. 

"Visto che la riforma costituzionale che andremo ad approvare è una riforma che prevede la costituzione di un Senato delle comunità - ha aggiunto -, in qualche modo ci rifacciamo a quello". 

Il nuovo Senato sarà composto da 100 persone, 74 consiglieri regionali, 21 sindaci, e 5 nominati dal presidente della Repubblica. Secondo il presidente del Consiglio Regionale "Il Senato sarà la più bella novità delle riforme, perché porterà Roma ad avere una direttissima di comunicazioni, decisioni sulla base delle spinte che vengono dalle comunità locali".