Politica

Spread e diritti, la giornata toscana del premier

Tra la lezione a giurisprudenza e l'intervento all'Accademia della Crusca Giuseppe Conte ha speso parole anche sulla manovra: "Asseconda la crescita"

Foto Facebook Università degli Studi di Firenze

Un'ora di lezione, molto tecnica, sui diritti e le libertà fondamentali in Europa alla Scuola di Giurisprudenza nel polo delle Scienze Sociali di Novoli. Poi nel pomeriggio la visita all'Accademia della Crusca, prima volta per un presidente del Consiglio, per una lezione su 'Lingua e Diritto'. E' stata un'intensa giornata quella che ha visto Giuseppe Conte tornare a Firenze da professore per una mattinata prima di far rientro a Roma e tornare a occuparsi delle questioni di governo, a partire dalla manovra che in questi giorni è oggetto di dure critiche da Bruxelles. 

Al proposito, dal capoluogo toscano, il presidente del Consiglio l'ha definita un provvedimento che "asseconda la crescita del Paese. "Come ho già detto potevamo anche cedere a una linea già scritta però con questi decimali di crescita di Pil andavamo in fase recessiva. L'Italia ha bisogno di crescere ha delle potenzialità economiche incredibili. Quindi, si cambia linea e si fa una manovra che asseconda la crescita. Siccome siamo un governo che ha un consenso politico forte, lo spendiamo per far crescere il Paese, con una manovra ragionevole, ben studiata e costruita. Questa è la linea se vogliamo bene al Paese, facciamo sistema per far crescere il Paese". 

E sullo spread, il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi salito a 315 punti base, ha detto: "Non mi ha fatto piacere, è ovvio. Confido che quando si leggeranno la nostra manovra ci potrà essere maggiore tranquillità da parte degli investitori. E quindi un segnale positivo da parte dei mercati. Confido che con questa manovra chi investirà in Italia avrà tanti guadagni e sarà molto conveniente investire qui".