Sono due gli aspetti che Fattori ha sottolineato: l'incremento dello staff del presidente della Regione, da 17 a 31 persone, per un costo di 960 mila euro annuale e il taglio da 700 mila euro 400 mila alle risorse per l'Autorità regionale partecipazione. Questo sarà oggetto di una mozione di Sì toscana sinistra in consiglio Regionale.
"Mentre Rossi ha ingigantito il suo staff personale - ha aggiunto Fattori -, nello stesso tempo è andato a tagliare i fondi per l'autorità della partecipazione".
Secondo Fattori "dietro a questa ripartizione dei fondi c'è un'idea di democrazia che è quella dell'uomo solo al comando. E meno i cittadini partecipano e meglio è".
Per Fattori "una soluzione ci sarebbe. Basterebbe invertire le cifre. Basterebbe dimezzare i costi dello staff del presidente Rossi, pensiamo che si possa accontentare di 15 persone e di 500 mila euro l'anno, e raddoppiare i fondi per promuovere la partecipazione dei toscani nei processi fondamentali del territorio, riportandoli a 700 mila euro".
Dal canto suo il presidente della regione Enrico Rossi ha subito risposto al consigliere Fattori sottolineando che i costi dello staff sono stati ridotti, le segreterie sono passate dalle 52 unità del 2009 alle 30 del 2016 e questo avrebbe consentito un risparmio su base annua di 934mila euro.