Cronaca

Strage del rapido 904, il processo si allunga

Non c'è stata l'attesa sentenza per Totò Riina, accusato di essere il mandante: la Corte ha chiesto di ascoltare le testimonianze di altri sei boss

Si allungano i tempi del processo a carico di Titò Riina, accusato di essere il mandante della strage del Rapido 904 in cui 16 persone morirono e 260 rimasero ferite il 23 dicembre 1984. In primo grado Riina è stato assolto. 

Al termine dell'udienza di oggi, la Corte di assise di appello di Firenze non ha pronunciato la sentenza bensì ha ordinato di riaprire il dibattimento per ascoltare le testimonianze di altri sei boss: Giovanni Brusca, Francesco Paolo Anselmo, Baldassarre Di Maggio e Calogero Ganci, Giuseppe Marchese e Leonardo Messina 5 settembre. 

Tutti si trovano in carcere e saranno interrogati in collegamento video.