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Strage Rsa, 253 anziani morti nella seconda ondata

I dati sull'epidemia di Covid all'interno delle case di riposo sono emersi durante la commissione sanità. Più colpita la zona centrale della Toscana

Il coronavirus ha travolto le rsa della Toscana anche nella seconda ondata dell'epidemia, dove sono morti 253 anziani ospiti, di questi 62 sono deceduti in ospedale. L'alto numero degli anziani deceduti è riferito quindi solo alla seconda fase, e il dato è aggiornato al 30 Novembre scorso.

A renderlo noto l'assessore alle politiche sociali della regione Toscana Serena Spinelli durante l'audizione in commissione Sanità presieduta da Enrico Sostegni, messa in cantiere sui temi delle residenze sanitarie assistite e della non‐autosufficienza.

In Toscana gli ospiti delle Rsa risultati positivi al Covid sono il 16,97 per cento nell'Area vasta centro, il 15,38% nell'area ovest e l'8,5% nella sud-est.

Le case di riposo sono attualmente 322 in tutta la Toscana. Di queste, 102 sono strutture a titolarità pubblica, 220 private. I posti letto sono oltre 12.000, con 13 posti letto ogni 10.000 abitanti. 

Ricordiamo tra gli ultimi casi quello della rsa di Montaione dove sono stati uccisi dal virus 28 anziani ospiti. Negli ultimi giorni sono molte le case di riposo dove sono scoppiati nuovi focolai: nella rsa Ciappetti di Castelfiorentino, in quella di Vicopisano, a Signa nella rsa gestita dalle suore, nella Casa di Riposo Belvedere di Lari, La Cupolina di Firenze, rsa San Carlo Borromeo a Pratovecchio Stia. E queste sono solo quelle registrate negli ultimi 7 giorni.

L'assessore Spinelli ha ripercorso le misure di contenimento decise nella prima ondata di contagio, poi allentate durante l'estate. ''Con la ripresa della pandemia a Ottobre abbiamo impedito l'accesso ai familiari - ha detto - e abbiamo dotato le strutture di test rapidi che eseguiamo sia sugli operatori che sugli ospiti''. 

"Per fronteggiare l'emergenza - ha continuato Spinelli - sono stati disposti un incremento dell'assistenza e l'individuazione di 'bolle Covid', cioè di settori separati per i malati Covid. In alcuni casi si è proceduto a individuare strutture occupate totalmente da malati e altre Covid-free, con alcuni spostamenti di pazienti. Quando il livello di assistenza per i contagiati non è adeguato, si hanno a disposizione prima le cure intermedie e poi l'ospedale. 

L'assessore Spinelli ha comunicato che la Regione Toscana ha stanziato 884 mila euro per dotare le Rsa di strumenti utili a far comunicare i pazienti con le loro famiglie, come i tablet.