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Stragi naziste, "la Regione chieda risarcimenti"

E' quanto chiedono i parenti delle vittime per dare seguito alle sentenze penali che hanno riconosciuto dei crediti vantati ma mai riscossi

I sopravvissuti e i parenti delle vittime delle stragi nazifasciste intendono rivolgere alla Regione Toscana una richiesta di "risarcimenti" da indirizzare alla Germania per gli eccidi nazisti al fine di "aiutare le vittime". Si tratterebbe di intraprendere alcune azioni legali per poter dare seguito ad alcune sentenze emesse in passato in favore dell'ente creditore. L'occasione si presenta domani durante un incontro organizzato a Firenze con la vicepresidente della Regione Monica Barni. 

L'associazione delle vittime dell'eccidio del Padule di Fucecchio ha spiegato che l'incontro è stato convocato dalla Regione a seguito di una lettera inviata il 20 settembre scorso ad Enrico Rossi "Nei processi penali successivi alla riapertura dell'Armadio della vergogna, la Regione si è costituita parte civile" hanno ricordato dall'associazione e per questo "la Regione Toscana non solo ha dimostrato la volontà di ottenere i risarcimenti per sé, ma si è anche schierata al fianco dei familiari delle vittime. Le sentenze penali emesse in quei processi hanno stabilito che la Regione è creditrice, ma essa non ha mai incassato nulla. Per tornare al fianco dei familiari dei caduti e dei deportati, come è stata nei processi penali, adesso la Regione può iniziare cause civili contro la Germania".