Cronaca

Striscione in fiamme allo stadio, 10 Daspo

Il vessillo rapinato a un tifoso viola e incendiato con un fumogeno: avvenne per Fiorentina-Ferencvaros. Provvedimenti a tifosi ungheresi e polacchi

Uno striscione rapinato a un tifoso della Fiorentina e incendiato poi all'interno dello stadio Artemio Franchi di Firenze con un fumogeno: avveniva il 5 Ottobre scorso in occasione della partita Fiorentina-Ferencvaros e ora per quell'episodio il questore di Firenze ha firmato 10 Daspo per tifosi ospiti, ungheresi e polacchi di età compresa tra i 23 e i 45 anni.

I 10 erano stati denunciati a suo tempo dalla polizia per rapina in concorso. Per uno di loro, un 36enne ungherese, si sarebbe aggiunta anche l’accusa di aver acceso pericolosamente artifizi pirotecnici, in occasioni di manifestazioni sportive.

La Digos fiorentina nei mesi scorsi aveva identificato tutti, e i provvedimenti sono stati elaborti dalla divisione anticrimine della questura fiorentina.

In quel tardo pomeriggio un tifoso viola di 47 anni sarebbe stato circondato dal gruppo di supporter ospiti mentre attraversava la passerella pedonale di Campo di Marte per andare ad assistere alla partita. Il gruppo gli portò via uno striscione a lui molto caro, un ricordo in memoria di due amici scomparsi prematuramente.

I loro nomi erano impressi proprio su quello stendardo che, durante il match, sarebbe stato incendiato con un fumogeno all’interno del settore ospiti.

Per l'uomo che avrebbe dato fuoco al vessillo il Daspo è per 18 mesi. Gli altri 9 tifosi, 3 cittadini ungheresi e 6 polacchi, indagati in concorso esclusivamente per la rapina in occasione di manifestazioni sportive, non potranno invece più accedere agli stadi italiani per almeno un anno, pena la reclusione da uno a tre anni e una multa fino a 40.000 euro.

La notifica dei Daspo è stata attivata tramite la cooperazione internazione di polizia.