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"Nogarin? Stiamo verificando la condotta"

Il vicepresidente della Camera Di Maio a Firenze per il restitution day del Movimento 5 Stelle spiega la posizione sul caso del sindaco di Livorno

Luigi Di Maio

"Sul caso di Filippo Nogarin abbiamo già detto tutto e stiamo verificando quale sia la condotta che gli viene contestata perché al di là di quello che è stato detto non c'è nessun atto che confermi questa condotta". Non gira troppo intorno alla questione il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che a Firenze ha preso parte al 'restitution day' dei consiglieri regionali pentastellati, con cui sono stati restituiti 120mila euro di indennità sottoforma di 100 defibrillatori. 

Il caso Nogarin, soprattutto dopo la sospensione del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, pesa sul dibattito interno e attorno al Movimento ma per Di Maio si tratta di un "distrattore di massa": "Io sono molto più preoccupato per le clausole di flessibilità dell'Unione Europea che in questo momento ci sta chiedendo di aumentare l'iva nel 2017". 

Le urgenze per il Movimento 5 Stelle sono altre e una di queste sono le amministrative alle porte. "In questi giorni stanno usando tanti distrattori di massa per farci del male, mentre sappiamo che le grandi città sono a rischio onestà" e devono essere "liberate dai partiti che le hanno usate come bancomat per anni. Le lobby perdenti e i partiti decadenti di questo paese mai come ora si stanno tenendo per mano per non perdere le grandi città. Noi glielo toglieremo questo bancomat".

Poi c'è la questione del referendum sul nuovo Senato con la proposta di estendere il voto su due giorni.  "Questa proposta è un aumento dei costi, ma i costi quando si parla di voto non vanno messi in discussione come tema prioritario".