Cronaca

Superbonus gonfiati all'insaputa dei condomini

Tutto è partito dalla segnalazione di un pensionato che ha scoperto crediti fiscali maturati e ceduti al triplo del valore a società a lui sconosciute

Un solerte pensionato, così inizia l'operazione coordinata dalla procura di Firenze che ha portato ad un sequestro di crediti fittizi da Superbonus 110% per oltre 9,5 milioni di euro. 

 L'intervento dei militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Venezia e la procura della Repubblica di Firenze, ha permesso di bloccare la frode fiscale e di sequestrare preventivamente crediti fittizi per oltre 9,5 milioni di euro nei confronti di una società con sede nel capoluogo toscano che secondo gli inquirenti, li avrebbe ceduti, dietro compenso, a una ignara azienda veneta, la quale li avrebbe utilizzati per compensare i propri debiti con il fisco.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Mirano, sono scaturite dalla segnalazione da parte di alcuni cittadini veneziani che, in passato, avevano effettuato presso le proprie abitazioni lavori di ristrutturazione favoriti dal bonus del 110% sulla spesa sostenuta. Gli stessi avrebbero scoperto, nel controllare il proprio cassetto fiscale, che gli importi dei loro crediti edilizi erano stati ceduti, dopo essere stati duplicati o triplicati nel valore, a società diverse da quelle che avevano realizzato i lavori.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti un pensionato a fronte di lavori per la ristrutturazione della propria residenza avrebbe riscontrato che i crediti fiscali maturati erano stati ceduti, per un valore triplo rispetto al reale ammontare, a diverse società a lui totalmente sconosciute. Anche un imprenditore avrebbe visto il bonus spettante replicato e ceduto a soggetti a lui ignoti.

La Guardia di Finanza invita a consultare periodicamente il proprio cassetto fiscale e segnalare prontamente ogni irregolarità.