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Tempi più rapidi per le Via

Modulo unico per fare richiesta in tutta la Toscana e meno burocrazia con il passaggio di competenze dalle Province alla Regione

Gli arretrati da smaltire non mancano: da un calcolo effettuato dalla Regione risultano 1500 procedimenti avviati dalle Province solo nel periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2015. 

Ora la Regione, che dal 1 gennaio ha assunto le competenze in materia, annuncia tempi rapidi per il disbrigo delle pratiche: "Intendiamo azzerarle entro 3 o 4 mesi", spiega il presidente Enrico Rossi. 

Quelle che la Regione annuncia sono più certezze sui tempi per gli imprenditori che devono chiedere un'autorizzazione ambientale, ma anche moduli tutti uguali e identiche procedure e passaggi in tutta la Toscana. 

Un esempio. Qualsiasi impresa che emette nell'aria fumi o scarica nelle fogne acque legate a qualche tipo di lavorazione deve chiedere un'autorizzazione e dimostrare che tutto sia in regola e che ogni scarico vada nel posto giusto e nel modo corretto. Se rinnova gli impianti, deve produrre nuove certificazioni. Gli obblighi variano a seconda delle tipologia e della grandezza dell'azienda. Se è piccola basta un'Aua, cioè  un'autorizzazione unica ambientale. Se non lo è, potrà essere necessaria un'Aia, cioè un'autorizzazione integrata, una Via, cioè una  valutazione di impatto ambientale, o anche una Vinca, cioè una valutazione di incidenza ambientale.

La Regione, ora, si impegna a rilasciare le autorizzazioni nei tempi previsti dalla normativa nazionale vale a dire dai 60 fino a un massimo di 150 giorni a seconda dei casi.  

"Il nostro obiettivo – sottolinea l'assessore Federica Fratoni - è quello di dare certezze: uniformità nelle procedure e rispetto dei tempi di legge per il rilascio di una autorizzazione in tutto il territorio della Toscana".