Prima lo fanno scivolare sull'olio e cadere a terra, poi danno fuoco al liquido. La terribile aggressione è avvenuta nel carcere di Sollicciano.
La vittima è un agente di polizia penitenziaria e solo il tempestivo intervento dei colleghi ha evitato una tragedia: la sua divisa aveva già preso fuoco. Le fiamme sono state prontamente domate ma il poliziotto, cadendo malamente sul pavimento, ha comunque riportato la frattura di un braccio. La prognosi è di 30 giorni.
Gli aggressori sono due detenuti del reparto giudiziario che, dopo l'aggressione, sono rimasti nella stessa sezione del penitenziario per mancanza di altri spazi.
I dettagli sull'episodio sono stati diffusi dal sindacato Uilpa.
"Si è trattato di un vero e proprio attentato allo Stato e ai suoi rappresentanti con un balzo in avanti nell'aggressivitià dimostrata - ha commentato il segretario generale dell'Uilpa Eluterio Grieco - Se non si interviene immediatamente si rischia una escalation dagli esiti imprevedibili sia dal punto di vista dell'incolumità fisica del personale che di sicurezza dell'istituto".