Attualità

Terapie intensive occupate al 44% dai malati Covid

In Toscana il tasso di occupazione dei posti letto in rianimazione resta ancora sopra la soglia di guardia. Situazione migliore nei reparti ordinari

La Toscana dopo una settimana di zona rossa continua a fare i conti con un tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri in rianimazione da parte di malati di Covid sempre più elevato, anche confrontando i dati rispetto a una settimana fa.

Scende l'età media dei contagi da coronavirus e i reparti di terapia intensiva si trovano ancora sotto pressione: oggi le persone contagiate dal virus e che hanno manifestato sintomi tali da richiedere il ricovero in ospedale sono 1.888 contro le 1.769 del 28 Marzo, 94 in più. I ricoverati in rianimazione sono 274 contro 264. In questa stessa settimana, sono decedute per Covid 188 persone.

Anche il sito dell'Agenas conferma l'incremento dei ricoverati per Covid: una settimana fa in Toscana i positivi occupavano il 43% dei posti letto di terapia intensiva, ieri siamo arrivati al 44% (il limite di sicurezza è il 30%); è sceso invece al 32% il tasso di occupazione dei posti letto di area non critica (lunedì scorso eravamo al 43% e il limite massimo è il 40%).

La percentuale media nazionale di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nelle rianimazioni è al 41%, ovvero ben 11 punti percentuali oltre la soglia critica fissata al 30% dal ministero della Salute, sempre secondo i dati Agenas.

In particolare sono 14 le Regioni e Province autonome che sforano il livello critico, tra queste anche la Toscana. La situazione peggiore è quella della Lombardia al 61%, seguita dal Piemonte al 59% e dalla Provincia autonoma di Trento (57%). Ancora molto sopra soglia: Marche (56%), Emilia Romagna (48%), Friuli Venezia Giulia (45%), Puglia e Toscana (44%), Lazio (42%), Umbria e Valle d'Aosta (40%), Molise (36%), Liguria (35%), Abruzzo (33%).