Cronaca

Terremoto, famiglie sfollate e verifica dei danni

Notte di paura per lo sciame sismico che ha accompagnato le forti scosse di martedì 3 Maggio. Famiglie sfollate e la conta dei danni ai beni storici

Alcuni nuclei familiari sono stati sfollati per precauzione a seguito degli eventi sismici registrati nella tarda serata di ieri in provincia di Firenze, si tratta di tre famiglie residenti ad Impruneta.

La protezione civile metropolitana ha analizzato le segnalazioni giunte tra la serata di ieri e questa mattina a seguito delle forti scosse di terremoto registrate ieri 3 Maggio alle 17 e 50 ed alle 22 e 14 con epicentro a 4 chilometri a sud ovest del Comune di Impruneta.

All'incontro hanno preso parte il sindaco metropolitano Dario Nardella, il comandante dei vigili del fuoco, il capo della protezione civile metropolitana e il sindaco di San Casciano in Val di Pesa.

"Molta paura ma per fortuna pochissimi danni - ha spiegato Nardella - concentrati nella zona dell'epicentro dove tre famiglie sono state trasferite temporaneamente per precauzione. A Firenze città nessuna segnalazione di danni a persone o cose. Continuiamo a monitorare la situazione".

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si è recato presso la sala operativa "Una notte di paura ma senza particolari danni, con la sala operativa regionale stiamo monitorando l’andamento del terremoto in provincia di Firenze. Ringrazio tutti gli operatori, i Comuni, i volontari, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco per l’assistenza fornita alla cittadinanza".

Santa Croce sorvegliata speciale dopo il terremoto. Nell'immediatezza era stato effettuato un sopralluogo da cui non erano emerse criticità. Stamani però è stata condotta un’attività di ispezione più approfondita che ha riguardato in modo particolare tutte le strutture e gli elementi architettonici sporgenti del complesso monumentale: anche attraverso questo controllo non è stato riscontrato alcun danno. Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini e il monitoraggio con piattaforma, secondo un programma in parte già pianificato per il regolare controllo di alcune aree del complesso monumentale. Tali interventi consentiranno un’ulteriore azione di verifica in quota.