Sulla vicenda resa nota oggi dalla Fiom Cgil, cioè la citazione in tribunale di 26 lavoratori della Tmm da parte dell'azienda, ha espresso preoccupazione anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che in una nota scrive: "Mi autodenuncio insieme ai lavoratori della TMM per aver anch'io partecipato al presidio in fabbrica durante la protesta contro i licenziamenti. Ho sobillato, come direbbe un fascista, i lavoratori incitandoli a proseguire nella loro battaglia. Me ne assumo piena responsabilità".
Due provvedimenti piombati addosso ai lavoratori: lo smantellamento del presidio e la richiesta danni per circa un milione di euro per aver impedito, ad avviso del liquidatore, il libero accesso allo stabilimento sono
"Rimaniamo esterrefatti di fronte a una richiesta di danni a lavoratori ai quali, dopo essere stati licenziati senza prospettive ed essersi ritrovati a riconquistarsi un lavoro da soli, arriva anche questa ultima inaccettabile offesa – ha concluso Rossi - Pertanto mi dichiaro a tutti gli effetti al loro fianco e mi autodenuncio. Al tempo stesso mi auguro che questo atto inconsulto venga ritirato al più presto".