Toscana prima in Italia ad istituire la Rete pediatrica, avviando la sperimentazione sul servizio di guardia medica rivolto a bambini e ragazzi: lo si deve al via libera all'unanimità del Consiglio regionale, con 36 voti favorevoli, alla legge di iniziativa popolare che verte proprio su questo.
Il testo, che va a modificare la legge regionale 40/2005, è stato promosso dai Comuni di Anghiari, Chitignano, Castiglion Fiorentino e Talla, in provincia di Arezzo. Si tratta della seconda legge di iniziativa popolare ad essere varata in Toscana dopo quella sul fine vita.
Al centro del provvedimento c'è la sperimentazione della guardia medica pediatrica, su cui dunque la Toscana farà da apripista a livello nazionale.
La proposta originaria ha visto un lungo lavoro per emendare il testo da parte della commissione regionale sanità, presieduta dal consigliere Pd Enrico Sostegni che ha illustrato il testo in aula chiarendo gli aspetti di disciplina della Rete pediatrica e degli organi che ne fanno parte.
La continuità assistenziale pediatrica verrà sperimentata secondo due modalità:
- servizio di tele-consulto per i medici di continuità assistenziale, con il supporto di pediatri o specializzandi in servizio presso le Asl
- attivazione di una vera e propria guardia medica pediatrica in quattro zone distretto, una nell'Area vasta Toscana centro, una nella Nord ovest e due nella Sud est, per via della sua estensione geografica.
Dopo sei mesi di sperimentazione, nel successivo semestre la Regione dovrà mettere il servizio a regime e garantirlo su tutto il territorio toscano.