Attualità

La Toscana cofinanzia le reti museali

Pubblicato il bando Sistemi museali 2019 che mette a disposizione 245mila euro. Intanto si fanno i conti con la riforma agostana targata Bonisoli

E' stato pubblicato sul Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, il bando sistemi museali 2019 rivolto ai sistemi e alle reti museali della regione, già costituiti o da costituire. Il bando mette a disposizione 245.650 euro e il cofinanziamento, al massimo dell'80 per cento dell'intero progetto, non potrà essere superiore ai 25mila euro.

Nello specifico, il bando ha scadenza il 26 settembre, e ha l'obiettivo di sostenere i sistemi e le reti museali per rendere stabile la cooperazione e la condivisione dei servizi tra i musei. Possono essere cofinanziate queste attività: redazione o modifica di un atto formale di costituzione e convenzione del sistema museale, redazione o modifica di un regolamento del sistema, redazione di un documento economico-finanziario per l'annualità 2020 (per facilitare questa attività è possibile scaricare il modello di minima puramente indicativo), redazione o modifica di uno statuto/regolamento dei musei aderenti al sistema, ove necessario (per facilitare questa attività è possibile scaricare uno schema guida di minima per la redazione del documento), servizi per la creazione di strutture informatiche a rete e di strumenti gestionali per l'interscambio dati e la condivisione delle informazioni. 

Il bando è stato pubblicato a pochi giorni dalla riorganizzazione dei Poli museali regionali nelle dieci Direzioni territoriali delle reti museali prevista dal cosiddetto "decreto musei" del ministro uscente della cultura Alberto Bonisoli, firmato nei giorni caldi della crisi di governo. Il decreto interviene sulla vecchia riforma Franceschini e prevede ulteriori accorpamenti e la riorganizzazione interna del Mibac.