Attualità

Toscana compatta contro il cibo sintetico

Consiglio regionale unanime a sostegno della mobilitazione per il no alla produzione di cibo in provetta. Pioggia di firme per la petizione

L'aula del Consiglio regionale della Toscana

Una mozione approvata all'unanimità e una pioggia di firme sulla petizione contro la produzione del cibo sitentico e a tutela degli alimenti naturali dell'agroalimentare toscano e nazionale: è l'assunto che ha visto compatto il Consiglio regionale della Toscana nel corso della seduta di ieri pomeriggio a sostegno della mobilitazione promossa da Coldiretti insieme a Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition.

L'atto di indirizzo era stato annunciato dal presidente dell'Assemblea toscana Antonio Mazzeo e ieri è approdato in aula nella formulazione presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Marco Niccolai, ricevendo il consenso collettivo. 

La mozione chiede alla giunta regionale di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con ilo ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e forestale “al fine di difendere le filiere agro zootecniche regionali anche mediante iniziative legislative di limitazione della produzione e del consumo del cibo artificiale in Italia”. 

Ancora, si chiede di “porre in essere nelle opportune sedi tutte le iniziative necessarie a tutelare il settore agroalimentare toscani in virtù del ruolo chiave che svolge nel sostenere e salvaguardare le aree rurali mediante la generazione di lavoro e reddito”.

A margine del voto dell’Aula, lo stesso presidente Mazzeo, ha espresso la propria soddisfazione: “Sono orgoglioso – ha dichiarato – che questa battaglia ci abbia visti tutti dalla stessa parte, insieme a Coldiretti, che abbiamo ospitato anche ieri proprio qui in Consiglio, perché il cibo sintetico è creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, un processo completamente separato da ciò che è naturale".