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L'eldorado dei furti d'arte? E' sempre la Toscana

Nonostante i reati in danno del patrimonio culturale siano calati, nel 2019 i carabinieri hanno recuperato opere rubate per 6 milioni e mezzo di euro

La Toscana resta uno degli obiettivi più sensibili nel campo dei furti di opere d'arte. Lo certifica il bilancio relativo al 2019 del Nucleto Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri che, nell'anno passato, ha recuperato beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici per un valore di circa 6 milioni e mezzo di euro. E questo nonostante nel 2019, rispetto al 2018, i reati in danno del patrimonio culturale siano calati sensibilmente, passando da 55 a 38, con una diminuzione pari al 30,9 per cento

A rendere la Toscana particolarmente appetibile, spiegano i carabinieri, è la sua posizione geografica strategica e, soprattutto, la diffusione capillare di beni e opere d'arte, spesso custoditi in edifici religiosi anche in zone periferiche e dunque maggiormente vulnerabili. 

Tra le principali opere recuperate nel 2019 si contano diversi dipionti, come la ''Campagna Toscana'' risalente al XIX secolo di Giovanni March recperata a Prato, il '' Vecchio seduto con bastone e cappello'' attribuito a Filippo Palizzi sempre risalente al XIX secolo recuperato a Firenze. E ancora, sei manoscritti in francese di epoca napoleonica finiti in vendita sul web, un bassorilievo in marmo del XV secolo, per non parlare dei numerosi recuperi in ambito archeologico. 

Ecco, nel dettaglio, la sintesi delle attività del 2019. 

- denunciate all’Autorità Giudiziaria 48 persone, di cui 16 per reati in danno del paesaggio

- effettuate 16 verifiche sulla sicurezza di Musei, Biblioteche e Archivi; 

Controllati

- 717 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; 

- 135 esercizi antiquariali e commerciali; 

- 22 mercati e fiere del settore; 

Recuperati

- 33 beni antiquariali, archivistici e librari; 

- 41 reperti archeologici; 

- sequestrate 14 opere contemporanee contraffatte. 

Controllati anche

- 35 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali; 

-  31 aree archeologiche.